Thursday, July 24, 2008,8:43 AM
ECUADOR 2008, di Francesca Filomeni.
Il viaggio è conoscenza, libertà, è un progetto da portare a termine, è partecipare ad un evento di cui siamo testimoni e creatori, è sentire il senso di appartenenza all’umanità. La strada che si percorre è importante poiché ogni passo ci avvicina all’Altro e quello che mi ha portato in Ecuador è stata la curiosità per il mondo e per gli Altri. Questo mondo che è anche l’America Latina e questi Altri che sono persone, esseri umani portatori di caratteristiche culturali, sociali e di tradizioni e abitudini da conoscere, comprendere e considerare una ricchezza. Il valore della varietà e della diversità del Pianeta Terra ci spinge però a fare una riflessione. Perché nel mondo esistono disuguaglianze tra i popoli quando siamo tutti figli di questa grande Madre che ci ospita per darci la possibilità di incontrarci, di interagire, di capirci nonostante parliamo lingue differenti?
In Ecuador sono stata accolta da tutti quelli che ho avuto la possibilità di conoscere in maniera ospitale, cordiale, affettuosa, un esempio di umanità umile e rispettosa in un mondo (quello occidentale) così spesso arreso alle tentazioni dell’egoismo e del frenetico consumismo. Quello che ho visto io, nella mia permanenza durata solo un mese, è stato un progetto di vita improntato sulla dignità, sulla voglia di rivalsa sociale attraverso l’impegno quotidiano di uomini e donne che lottano per una società più giusta e per il contenimento della sofferenza causata dalla povertà e dalla fame che ancora è presente per molte famiglie e per troppi bambini in Ecuador ma in tutta l’America Latina. La Fondazione “Mano Amiga” presente a Riobamba e a Chone si fa carico di progetti con modalità di attenzione ai bambini attraverso un processo di formazione familiare e comunitaria per risolvere problemi di carenza di stimolazione cognitiva, affettiva, motoria e sociale dei bambini ma anche per garantire ad essi i loro diritti alla salute, alla nutrizione, all’educazione e al gioco. Sostegno alle famiglie e integrazione nelle comunità locali, Case Famiglia, Centro di internamento occupazionale per giovani di strada con disturbi della condotta.
A Quito: l’ associazione “Muchachos Solidarios” gestisce una mensa che ogni giorno ospita dai quaranta ai cinquanta bambini e ragazzini lustrascarpe che passano la giornata per le strade della capitale e che vengono a mangiare sporchi di lucido nero ma con gli occhi che brillano di speranza perché loro il futuro lo immaginano diverso. Parlo di queste realtà perché le ho conosciute, perché ci sono persone che ogni giorno vivono queste situazioni e che si danno da fare per cambiare lo stato delle cose. Padre Juan, Margarita, Monica e tanti altri che da quando si svegliano la mattina incominciano a dare e dare, senza mai stancarsi, senza mai volere qualcosa in più per loro ma pretendendo qualcosa in più per gli altri.
Ma l’Ecuador non è solo questo, è anche qualcos’altro. è Sierra, è l’imponente Chimborazo, è Costa Pacifica, è Selva Amazzonica, è l’incrocio di diverse identità che convivono pacificamente. E’ storia, è musica, è costume, è lingua quechua, è patrimonio dell’ Umanità perché è alla Metà del Mondo e perché ci sono luoghi incantati dove è la “Naturaleza” che vince su tutto. Un po’ per volta questa gente comincia a riscoprire il proprio passato, i propri miti, le proprie radici, la propria storia, il senso della propria identità nonché, evidentemente, l’orgoglio che ne deriva. Comincia a sentirsi padrona del proprio destino e sempre più convinta di non voler essere trattata come un oggetto passivo di dominazione, una comparsa, uno sfondo, una vittima. Sono consapevole ora della necessità di sentirci responsabili della sorte degli altri Paesi, sia essa avversa o propizia perché la volontà di avvicinare i popoli è l’inizio della rivoluzione contro l’arroganza, contro l’ostilità, la diffidenza e la disuguaglianza. Cosa ho potuto fare io in un mese? L’esperienza profonda dello stare insieme agli altri, del compartire e nei semplici gesti quotidiani sentirmi parte di un luogo speciale. Mi rimarranno per sempre impressi gli occhi scuri di Marcos che dopo avermi fatto ascoltare il cd “Gente Innocente”, dodici canzoni rap di protesta, di sfogo, di analisi sociale , realizzato da lui con suo fratello e altri amici, mi dice: “Da solo non posso fare niente per cambiare il mondo, insieme siamo più forti.”
 
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Thursday, May 22, 2008,6:00 AM
SPETTACOLO LUAR



La città di Rio de Janeiro è circondata dalla Baixada Fluminense, 14 municipi-dormitorio di circa 4 milioni di persone che vivono in una delle zone più colpite dal degrado sociale e dall’urbanizzazione disordinata.
Il progetto Luar de dança, in gran parte, insiste sul territorio del municipio di Duque de Caxias che è uno dei 5 municipi più popolosi dello stato di Rio de Janeiro con una popolazione di circa 1 milione di abitanti.
Qui La Compagnia Luar de dança, è di gran lunga la realtà più competente ed attrezzata per raggiungere il suo obiettivo: accrescere l'autostima dei destinatari per un cambiamento possibile. Attraverso la danza i giovani sviluppano disciplina e armonia. Il lavoro corporale migliora la postura e l’aspetto elevando l’autostima.
Il gruppo inoltre lavora con i bambini ma anche con le loro comunità di provenienza, cercando di rafforzare le loro identità e i loro punti di riferimento primo fra tutti la famiglia.
In un territorio dove i giovani hanno pochi riferimenti e prospettive, il progetto utilizza la forza dell’arte e del lavoro collettivo per scongiurare il dissolvimento come cittadini e come persone.
Il progetto è portato avanti da 16 professori, diretti dalla Coordinatrice del Progetto, di origine italiana, Rita Serpa, che provengono dalle stesse comunità in cui il progetto si realizza. Questo è un aspetto fondamentale del progetto; i giovani non solo apprendono danza classica e contemporanea, ma essi stessi le insegnano ad altri giovani, creano loro coreografie e dirigono gruppi propri.



LA PACE INVADERA’ I NOSTRI CUORI

GROTTAZZOLINA
Mercoledì 28 Maggio ore 21.30 Teatro Novelli

AMANDOLA
Giovedì 29 Maggio ore 21.30 Cine Teatro Europa

Lo spettacolo ha come suo inizio l’universo ludico dei bambini, rappresentato dai giochi infantili, della graziosità dei colori, dall’innocenza….
Grazie alla melodia e alla grande poetica delle canzone Passeredo (di Chico Buarque), il gruppo danza la libertà e il giocare dei passeri, rimettendosi al significato proprio del coraggio di essere bambini.
Ci vuole però poco per far sì che l’infanzia venga negata.
Il testo “Infanzia Negata” sorgerà come un ”ballerino“ nella solitudine del palco, come voce solitaria, denunciando l’aggressione alla libertà e alla speranza di tutti i bambini che sono il futuro dell’umanità.

La Seconda parte evidenzia diversi tipi di aggressione alla serenità della vita, come: la violenza nelle comunità di appartenenza, la guerra tra i popoli, la fame, la disoccupazione, il disinteresse per la Natura, la svalorizzazione umana, l’intolleranza, la precarietà nella salute, nell’educazione e nella politica….
Nonostante tutto questo, nel cuore di un individuo si genera un lamento per la pace, e all’unire di questi lamenti che si genera una cultura di pace tra i popoli cosa che si concretizzerà nella terza parte dello spettacolo.

Nel finale viene ripresa la proposta delle ali, belle e libere, dei passeri che volano e quello dei cuori “sempre” bambini, che esprimono l’universo di Pace.
 
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Thursday, February 07, 2008,12:25 PM
Programma
Venerdì 8
11,00 Arrivo e sistemazione degli allievi Ass. Noi Ragazzi del Mondo
12,00 Conoscenza del territorio e incontro con il Sindaco di Servigliano Provincia AP
13,30 Pranzo etnico con il presidente Massimo Rossi l’assessore Licia Canicola e il giornalista Roberto Morrione.
Momento di reciproca conoscenza Ass. Noi Ragazzi del Mondo
16,00 Presentazione del corso Provincia AP
17,00 Presentazione delle associazioni di Palazzo Monti tutte le associazioni
20,00 cena Ass. Noi Ragazzi del Mondo
21,30 Cineforum o spettacolo teatrale Associazione Aloe

Sabato 9
9,30 Cos’è la cooperazione internazionale: descrizione delle diverse tipologie esistenti Associazione G.U.S.
13,00 pranzo Ass. Noi Ragazzi del Mondo
16,00 Nord e Sud del mondo nell’era della globalizzazione: le ragioni dello squilibrio Associazione Aloe
18,00 Presentazione dei progetti di cooperazione internazionale proposti agli allievi per l’esperienza di volontariato tutte le associazioni
20,00 cena Ass. Noi Ragazzi del Mondo
21,30 Laboratorio di formazione esperienziale “Viaggi dall’Altrove” Maria Vittoria Maroni e Cesario Calcagni

Domenica 10
9,30 Somministrazione questionario per la rilevazione delle motivazioni profonde.
Informazioni sanitarie e culturali per operare nel Sud del mondo. Associazione G.U.S.
11,00 Gioco della cooperazione internazionale Ass. Noi Ragazzi del Mondo
13,00 Pranzo di saluto con l’assessore Licia Canicola e i rappresentanti delle associazioni di Palazzo Monti Ass. Noi Ragazzi del Mondo
15,00 Fine del corso e sgombero delle camere Ass. Noi Ragazzi del Mondo
 
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,12:23 PM
la solidarietà spicca il volo
Prenderà il via domani a Servigliano il corso formativo e motivazionale collegato all’iniziativa “La Solidarietà Spicca il Volo” rivolto a giovani dai diciotto ai trent’anni residenti nelle Province di Ascoli Piceno e Fermo e promosso dall’assessorato alle Politiche sociali in sinergia con le associazioni aderenti al “Coordinamento Palazzo Monti” di Servigliano.

Il corso è obbligatorio per l’ottenimento del contributo della Provincia previsto a copertura delle spese di viaggio di brevi esperienze di volontariato all’estero che i giovani compiranno nell’ambito di progetti di cooperazione in Paesi in via di sviluppo promossi da associazioni operanti sul territorio.

All’iniziativa prenderanno parte a pieno titolo i candidati collocati ai primi 20 posti della graduatoria redatta sulla base degli indicatori ISEE, mentre quelli che si sono classificati nelle posizioni successive potranno partecipare come uditori.

Le lezioni saranno aperte da un incontro, previsto per domani, con il giornalista Roberto Morrione, già direttore di Rainews24, e si terranno fino a domenica 10 febbraio nella storica sede del Coordinamento di Palazzo Monti a Servigliano: i giovani mangeranno e dormiranno nella struttura e, oltre a prendere confidenza con modalità e contenuti delle attività di cooperazione che andranno a svolgere, avranno modo di socializzare attraverso pasti etnici, cineforum e spettacoli teatrali previsti nell’intenso programma del corso.

I periodi di soggiorno all’estero avranno durata variabile da poche settimane fino a qualche mese e consentiranno ai partecipanti di diventare parte attiva all’interno di quei progetti che stanno aiutando l’evoluzione delle aree povere del pianeta con l’obiettivo di ridurre il loro divario rispetto al mondo economicamente sviluppato.

“Con questa iniziativa – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali Licia Canigola – i giovani del nostro territorio potranno vivere un’esperienza straordinaria per la loro crescita umana e civile, valorizzando il concetto di volontariato e di impegno gratuito in un progetto che coniuga educazione alla mondialità e aiuto concreto agli abitanti dalle zone più svantaggiate del pianeta”.
 
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Thursday, December 20, 2007,6:14 AM
TOMBOLA
VENERDI' 28 DICEMBRE
SIETE TUTTI INVITATI ALLA

TOMBOLATA DI SOLIDARIETA'

A PALAZZO MONTI, SERVIGLIANO
 
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Friday, December 14, 2007,11:11 AM
La storia para para. L'antica Grecia
Saltiamo un capitolo della storia para para e arriviamo direttamente all'antica Grecia.
Pubblichiamo anche alcuni commenti apparsi qua e là per il web.
Buona lettura!

“Una necessaria revisione del passato che finalmente pone fine al dominio di una certa cultura storica. Farei adottare 'La Storia Para Para' come libro di testo per le scuole di ogni ordine e grado.”
Pierferdinando Casini (www.pierferdy.com)


“Solo leggendo questo libro possiamo comprendere davvero le nostre origini.”
The Wall Street Journal (www.ilgiornaledelmurostretto.com)


“Ma Pasquino Fornari che se fuma prima de scrive 'ste cose?”
Radio Palazzo Monti




 
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,6:31 AM
usa e getta

Questa è la campagna pubblicitaria del Wwf firmata Saatchi & Saatchi. E' incredibile quanto a volte i pubblicitari sfiorino i confini dell'arte per arrivare a comunicare messaggi importanti come questo, questa volta attraverso un oggetto come un dispenser di fazzoletti da toilette del tutto rivisitato.

La superficie del dispenser ha un taglio con la sagoma del Sud America, dal quale una pila di fazzoletti verdi illustra le foreste e il verde della terra. A mano a mano che diminuiscono i fazzoletti scompare anche quel verde così bello, per comunicare proprio il cattivo impatto ambientale dei fazzoletti usa e getta.
 
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Monday, December 03, 2007,6:29 AM
 
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Sunday, October 28, 2007,1:37 AM
Domani accadde. La Preistoria (di Pasquino Fornari)


Ecco la seconda puntata de "La Storia Para Para", la Preistoria.

Clicca sulle immagini per ingrandirle.
 
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