Thursday, May 22, 2008,6:00 AM
SPETTACOLO LUAR



La città di Rio de Janeiro è circondata dalla Baixada Fluminense, 14 municipi-dormitorio di circa 4 milioni di persone che vivono in una delle zone più colpite dal degrado sociale e dall’urbanizzazione disordinata.
Il progetto Luar de dança, in gran parte, insiste sul territorio del municipio di Duque de Caxias che è uno dei 5 municipi più popolosi dello stato di Rio de Janeiro con una popolazione di circa 1 milione di abitanti.
Qui La Compagnia Luar de dança, è di gran lunga la realtà più competente ed attrezzata per raggiungere il suo obiettivo: accrescere l'autostima dei destinatari per un cambiamento possibile. Attraverso la danza i giovani sviluppano disciplina e armonia. Il lavoro corporale migliora la postura e l’aspetto elevando l’autostima.
Il gruppo inoltre lavora con i bambini ma anche con le loro comunità di provenienza, cercando di rafforzare le loro identità e i loro punti di riferimento primo fra tutti la famiglia.
In un territorio dove i giovani hanno pochi riferimenti e prospettive, il progetto utilizza la forza dell’arte e del lavoro collettivo per scongiurare il dissolvimento come cittadini e come persone.
Il progetto è portato avanti da 16 professori, diretti dalla Coordinatrice del Progetto, di origine italiana, Rita Serpa, che provengono dalle stesse comunità in cui il progetto si realizza. Questo è un aspetto fondamentale del progetto; i giovani non solo apprendono danza classica e contemporanea, ma essi stessi le insegnano ad altri giovani, creano loro coreografie e dirigono gruppi propri.



LA PACE INVADERA’ I NOSTRI CUORI

GROTTAZZOLINA
Mercoledì 28 Maggio ore 21.30 Teatro Novelli

AMANDOLA
Giovedì 29 Maggio ore 21.30 Cine Teatro Europa

Lo spettacolo ha come suo inizio l’universo ludico dei bambini, rappresentato dai giochi infantili, della graziosità dei colori, dall’innocenza….
Grazie alla melodia e alla grande poetica delle canzone Passeredo (di Chico Buarque), il gruppo danza la libertà e il giocare dei passeri, rimettendosi al significato proprio del coraggio di essere bambini.
Ci vuole però poco per far sì che l’infanzia venga negata.
Il testo “Infanzia Negata” sorgerà come un ”ballerino“ nella solitudine del palco, come voce solitaria, denunciando l’aggressione alla libertà e alla speranza di tutti i bambini che sono il futuro dell’umanità.

La Seconda parte evidenzia diversi tipi di aggressione alla serenità della vita, come: la violenza nelle comunità di appartenenza, la guerra tra i popoli, la fame, la disoccupazione, il disinteresse per la Natura, la svalorizzazione umana, l’intolleranza, la precarietà nella salute, nell’educazione e nella politica….
Nonostante tutto questo, nel cuore di un individuo si genera un lamento per la pace, e all’unire di questi lamenti che si genera una cultura di pace tra i popoli cosa che si concretizzerà nella terza parte dello spettacolo.

Nel finale viene ripresa la proposta delle ali, belle e libere, dei passeri che volano e quello dei cuori “sempre” bambini, che esprimono l’universo di Pace.
 
posted by Palazzo Monti
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