Sunday, September 24, 2006,2:41 AM
"Ci dichiariamo nipoti politici" - Terminato il montaggio del film su Lidia Menapace
Abbiamo appena terminato il montaggio del film su Lidia Menapace. Si intitola: "Ci dichiariamo nipoti politici"; durata 54 minuti, di Monica Lanfranco e Pietro Orsatti, prodotto da Marea e Senza Media con la collaborazione di Arcoiris.tv, regia di Pietro Orsatti.

Nei prossimi giorni saremo in grado di comunicare la data della "prima" e le modalità di distribuzione.

Stiamo organizzando un calendario di proiezioni a partire da fine ottobre. Fateci sapere se ci sono candidati a organizzare proiezioni in giro per l'Italia...
Per informazioni: senzamedia@gmail.com o orsatti.pietro@gmail.com


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Scheda (non ufficiale)

CI DICHIARIAMO NIPOTI POLITICI

di Monica Lanfranco e Pietro Orsatti

L’idea nasce dalla mancanza di un prodotto unitario che racconti la storia di Lidia Menapace, una delle risorse viventi della storia italiana politica e sociale della sinistra e del femminismo. Arrivata finalmente e con grande ritardo a ricoprire la carica di senatrice, nonostante da anni ci fossero state richieste pressanti, raccolte di firme e appelli per la sua candidatura a senatrice a vita per la sua lunghissima esperienza spesa per i diritti delle donne, per la libertà e la laicità, Lidia Menapace è stata recentemente oggetto di una campagna denigratoria per le sue nette affermazioni pacifiste e antimilitariste, che le sono costate la presidenza della Commissione Difesa del Senato.
Nell’intervista non solo un ritratto ma l'esposizionbe di un vero e proprio "manifesto" politico, Un racconto che si srotola attraverso il suo ricco, variegato, mai scontato e coerente percorso di vita: un percorso che attraversa oltre sessanta anni di storia politica e sociale dell’Italia.

Un modo anche divertente e attuale per arrivare alle giovani generazioni e raccontare la parte migliore delle lotte per i diritti, la l’autodeterminazione delle donne e la laicità di questo paese.

Chi è Lidia Menapace

Lidia Menapace è nata a Novara nel 1924, partecipa alla Resistenza, è poi impegnata nel movimento cattolico, pubblica amministratrice, docente universitaria,fondatrice del "Manifesto"; è tra le voci più alte e significative della cultura delle donne, dei movimenti della società civile, della nonviolenza in cammino. Nelle elezioni politiche del 9-10 aprile 2006 è stata eletta senatrice. La maggior parte degli scritti e degli interventi di Lidia Menapace è dispersa in quotidiani e riviste,( tra cui Marea, Liberazione, Il paese delle donne) atti di convegni, volumi di autori vari; tra i suoi libri cfr. Il futurismo. Ideologia e linguaggio, Celuc, Milano 1968; L'ermetismo. Ideologia e linguaggio, Celuc, Milano 1968; (a cura di), Per un movimento politico di liberazione della donna, Bertani, Verona 1973; La Democrazia Cristiana, Mazzotta, Milano 1974; Economia politica della differenza sessuale, Felina, Roma 1987; (a cura di, ed in collaborazione con Chiara Ingrao), Ne’indifesa ne’in divisa, Sinistra indipendente, Roma 1988; Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno?, Il dito e la luna, Milano 2000; Resisté, Il dito e la luna, Milano 2001; (con Fausto Bertinotti e Marco Revelli), Nonviolenza, Fazi, Roma 2004, Donne Disarmanti, a cura di Monica Lanfranco e Maria G. Di Rienzo, Intramoenia, 2004.
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Monica Lanfranco www.mareaonline.it/lanfranco
Giornalista professionista dal 1991 Dirige il trimestrale di cultura di genere MAREA; collabora con il settimanale Carta e il quotidiano Liberazione. Da tre anni cura per Rai International cicli di trasmissioni culturali. Cura e conduce corsi di formazione per gruppi di donne strutturati (politici, sindacali, scolastici e di formatori e formatrici) sulla storia del movimento delle donne e sulla comunicazione di genere, nonchè sulla risoluzione dei conflitti in modo nonviolento nei luoghi di lavoro tra donne e uomini. E’ nell’albo nazionale della rete di formatrici e formatori alla nonviolenza di rete Lilliput e da anni conduce formazione sulle pratiche di nonviolenza.
Nel 2003 ha scritto per l’editore Intramoenia assieme a Maria G. Di Rienzo Donne disarmanti - storie e testimonianze su nonviolenza e femminismi. Nel 2005 sempre per Intramoenia è uscito il volume Senza Velo-donne nell’Islam contro l’integralismo

Pietro Orsatti http://orsatti.blogspot.com/
Regista, autore di spettacoli teatrali e installazioni multimediali. Impegnato per anni come collaboratore e redattore di numerose testate giornalistiche occupandosi di ambiente, società e esteri. Ha pubblicato, fra gli altri, per: Diario della settimana, Il Manifesto, Ag. Dire, L'Unità, Editoriale la Repubblica, Carta, La Nuova Ecologia, Arancia Blu, Modus, Liberazione. Ha collaborato con la Rai e con PopolareNetwork. Attualmente collabora con PeaceReporter e Arcoiris.tv.

Filmografia: Argentina 2000 (2001) Tonyo (animazione 2002) Bitri (animazione 2003) La maschera (video danza 2003) Un altro Inizio (2004) Utopia Luar (2004) Il Lato Umano (2004) Fome Zero Sede Zero (2004) Gli Angeli del Brasile (2005) Acqua (2005) Una Giornata Qualunque (2005) Get On Board! (2005) Lona Preta (2005) La Conta (video danza 2006) Appunti a Margine (2006)
 
posted by Pietro Orsatti
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